Home

Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 28/03/12








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Progettazione, Servizi
In una gara per servizio di ristorazione con ristrutturazione delle cucine di proprietà è possibile prevedere che le Imprese presentino in offerta, fra le altre voci, soltanto la progettazione delle opere edili ed impiantistiche che verrano poi eseguite direttamente dalla Committente?
Subappalto, Autorizzazione generale
In quali casi e se è possibile rilasciare autorizzazione al subappalto nelle more delle verifiche avviate in merito all'accertamento dei requisiti generali (art. 38 D. Lgs 163/2006).
Specifiche tecniche,
L’amministrazione scrivente ha indetto una procedura di affidamento con il sistema della richiesta di offerta sul mercato elettronico dellla Pubblica Amministrazione, con il criterio del prezzo più basso per l'affidamento della fornitura di un'apparecchiatura tecnico-scientifica.
In corso di gara sono state sollevate alcune questioni in relazione alle e specifiche tecniche di minima prescritte dalla Stazione appaltante.
In particolare nel capitolato speciale d'appalto si richiedeva che l'attrezzatura ( nel caso di specie trattavasi di un'autoclave) fosse dotato di "Coperchio costituito da un portello a rotazione orizzontale con idonea guarnizione"
La Ditta ha proposto un'apparecchiatura dotata di apertura a libro adducendo maggiori vantaggi rispetto alle modalità di apertura indicate dalla stazione appaltante.
Sul punto abbiamo alcune perplessità in merito ai "confini" della discrezionalità delle Pubbliche Amministarzioni relativamente alla individuazione di specifiche tecniche-
La normativa indica in modo assolutamente chiaro che le specifiche tecniche non debbano essere redatte in modo da orientare in modo chiaro la scelta del prodotto oggetto della fornitura; non devono, cioè essere "specifiche fotografia", mera riproduzione di dettagli tratti da cataloghi di ditte.
Fatta questa premessa si ritiene che le scelte in merito alla caratteristiche funzionali delle attrezzature debbano essere sorrette da valide e logiche giustificazioni, senza le quali la Ditta concorrente può legittimamente esprimere le propie doglianze.
Accesso atti, Legittimazione attiva
In tema di accesso agli atti per una procedura aperta per affidamento di servizi, l'impresa quinta graduata ha presentato istanza di accesso all'offerta dell'impresa prima graduata, motivando la richiesta con ragioni di verifica sul giusto procedimento.
Si chiede se l'accesso può essere consentito.
Allegato p,
Desidererei ritornare, approfittando della Sua disponibilità, sulla "vexata quaestio" circa l'obbligatorietà delle formule proposte dall'allegato P al Dpr 207/2010 in merito alla valutazione degli elementi quantitativi dell'offerta (es. prezzo): le interpretazioni fin qui raccolte sia nell'area degli operatori che in quella degli esperti oscillano da una posizione che considera come meramente indicative le formule del regolamento a altre che viceversa le considerano come obbligatorie: la diversità di posizioni determinano possibili ed evidenti disparità di trattamento nei confronti dei casi concreti, attesa la diversità sostanziale degli esiti di applicazione. La posizione meno rigorosa fa riferimento alla locuzione "può" contenuta nell'allegato P (il calcolo dell'oepv può essere effettuato...) mentre gli altri si richiamano all'art. 283 2° comma del regolamento in cui l'applicazione dei criteri e delle formule dell'allegato P parrebbe rivestire carattere dispositivo, senza possibilità di deroga alcuna. La stessa AVCP non ha contribuito "in toto" nelle proprie linee guida a dissipare il dubbio, benchè sia consapevole del fatto che sia necessario apportare correttivi a formule che privilegiano senza alcun dubbio il criterio "prezzo" e ribadisca comunque che le formule "devono essere tali da rendere possibile l'attribuzione di coefficienti variabili da 0 a 1" (cosa non propriamente rispettata nelle precedenti formule che utilizzano valori assoluti di prezzo e non ribassi sulla base d'asta, con una generale compressione dei valori di punteggio raccolti verso l'alto anzichè distribuiti, come logica impone, lungo tutta l'ipotetica curva). Premesse queste considerazioni richiedo cortesememte un Suo parere chiarificatore in merito in quanto, a seguito di proiezioni effettuate "sul campo", ci siamo resi conto che una procedura di gara trattata con diverse formule produce risultati assolutamente differenti (e in alcuni casi addirittura "deflagranti"). Analogo parere è richiesto in merito all'obbligatorietà, nel caso di valutazione qualitativa con il metodo del confronto a coppie, della scala di valori proposta nell'allegato G in merito alla suddivisione dei punteggi compresi nel range parità-preferenza massima: il regolamento propone una scala da 1 a 6 ma in alcune gare recentemente bandite la preferenza massima viene ridotta a 2/3 punti con corrispondente riduzione anche dei valori intermedi.