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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 18/04/12








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Cessione azienda, Requisiti
Può una società di recente costituzione operante nel settore dei servizi di pubblicità concorrere alle gare d'appalto in virtù dei requisiti maturati da altra società recentemente acquisita?
Verifica a campione,
Salve, chiedevo se conformemente al disposto dell'art. 13, comma 4, della Legge 11/11/2011 n. 180 le micro, piccole e medie imprese, come da raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE, che indichino nelle domande di partecipazione alle gare pubbliche, sono escluse dal sorteggio a campione di cui all'art. 48, comma 1°, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., concernente l'esibizione della documentazione probatoria a comprova del possesso dei requisiti sia di capacità tecnica che economico-finanziaria. Ma tali imprese debbano provarla soltanto in cui dovessero risultare aggiudicatarie.
Offerta, Massimo ribasso
Con parere in data 21 dicembre 2011 l’AVCP ha ritenuto “in contrasto con il principio della libera concorrenza” la previsione di un bando di gara che stabilisca, a pena di esclusione, la percentuale di ribasso che le offerte non possono superare.
Ad avviso della scrivente lo sbarramento della percentuale di ribasso non è rimesso, per quanto attiene l’affidamento dei servizi di ingegneria, alla discrezionalità della stazione appaltante, costituendo questo, unitamente all’elemento “tempo”, un obbligo imposto dall’art. 266, 1° comma, lettera c), punti 1) e 2) del Regolamento – DPR 207/2010.
Peraltro, tale sbarramento, sempre ad avviso della scrivente, sarebbe in contrasto con l’art. 86, comma 2, del D. Lgs. n. 163/2006.
Sembrerebbe viceversa facoltativa la fissazione di un valore di soglia per i lavori, come previsto dall’art. 83, comma 2, del Codice e dalla Determinazione dell’AVCP n. 4 del 20/05/2009.

In relazione a quanto precede, si richiede parere in ordine:
1) all’obbligo di indicare nel bando di gara la percentuale massima di ribasso di cui all’art. 266, comma 1, lettera c), punti 1) e 2) del D.P.R. 207/2010;
2) alla facoltà di individuare nel bando, per taluni o tutti i criteri di valutazione, soglie minime o massime che debbano e/o non debbano essere superate;
3) alla facoltà o meno di prevedere nel bando di gara l’esclusione delle offerte che si ponessero al di sopra dei limiti fissati, ovvero l’ammissione delle stesse senza l’attribuzione di alcun punteggio;
4)all’obbligo di verificare l’anomalia del ribasso offerto, ricorrendone i presupposti di cui all’art. 86, comma 2 del Codice, pur essendo lo stesso non superiore a quello indicato nel bando di gara.