Home

Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 11/12/13








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Attestazione, Rinnovo
Un concorrente ha partecipato ad una gara d'appalto con 'attestazione triennale scaduta di 20 giorni.
Tuttavia, dall'esame degli atti è emerso che l'impresa, un mese prima della scadenza triennale, aveva stipulato un nuovo contratto con una nuova società di attestazione.
Nelle more dell'aggiudicazione, la ditta in esame ha ottenuto una nuova attestazione, con un aumento di categorie e classifiche.
Ciò considerato, Le chiede se è motivo di esclusione il fatto che la ditta in questione ha partecipato alla gara con un una SOA triennale scaduta, oppure se durante il periodo di vacatio ( passaggio da una società di attestatzione all'altra ) c'è una sorta di continuità dell'efficacia del vecchio attestato SOA ?
Consorzio stabile, Certificazioni di qualità
L'amministrazione ha indetto una gara d'appalto per laffidamento del servizio di registrazione e archiviazione fisica delle ricette, nel settore famaceutico, prevedendo due sistemi di qualità: la ISO 9001:2008 e la ISO 27001.
Alla gara ha partecipato un consorzio stabile, il quale ha dichiarato di concorrere per due consorziate.
Dall'esame degli atti è merso che il consorzio stabile e una consorziata sono in possesso soltanto della certificazione di qualità della serie ISO 9001:2008; mentre la certificazione di qualità ISO 27001 è in possesso soltanto dell'altra impresa consorziata.
Alla luce della normativa sui consorzi stabili per servizi e forniture ( art. 277, del d.P.R. n. 207/2010 ), è legittimo escludere il consorzio per il fatto che il sistema di qualità della serie ISO 27001 è posseduto soltanto da una ditta consorizta e non anche dell'altra impresa indicata dal consorzio come esecutrice del servizio?
Valutazione offerta, Punteggi
Gentile Esperto
Questo ente ha indetto la gara d’appalto per la gestione del servizio di tesoreria comunale ai sensi degli artt. 55 e 30 del D.Lgs. 163/2006, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sono già state effettuate le sedute di gara, attribuito il punteggio sulla base dei criteri stabiliti dal bando di cui trattasi sulle due offerte pervenute ed individuato l’aggiudicatario provvisorio. Non è stato ancora approvato il verbale di gara.
Uno dei due concorrenti ha segnalato a mezzo PEC che la Commissione di gara ha effettuato un errore nel calcolo dei punteggi da attribuire all’elemento di valutazione Tasso Debitore dell’offerta economica.
Si riporta il testo del bando relativamente al suddetto criterio;
“4. TASSO PASSIVO - Tasso di interesse debitore applicato sulle anticipazioni di Tesoreria: valore espresso in cifre ed in lettere con arrotondamento terza cifra decimale, dello spread offerto, in AUMENTO O DIMINUZIONE rispetto al tasso Euribor a tre mesi (base 365 giorni), riferita alla media del mese precedente, tempo per tempo vigente, spread che resterà inalterato per tutta la durata della convenzione (senza applicazione di commissioni sul massimo scoperto).
PUNTI MAX 15
Tasso di interesse passivo offerto:
- Pari a Euribor: punti 10;
- Ogni aumento dello 0,05: punti 10 - 0,5;
- Ogni diminuzione dello 0,05: punti 10 + 0,5;

Alla luce di quanto sopra la Commissione ha assegnato il punteggio 0 (zero) ai due offerenti, poiché sulla base delle due offerte presentate, essendo ambedue molto in aumento rispetto all’Euribor, il punteggio da attribuire sarebbe stato di segno negativo.
Il concorrente ritiene che non essendo previsto nel bando un punteggio minimo e non essendo esclusa la possibilità di attribuzione di un punteggio negativo questo possa avvenire e quindi chiede di ricalcolare il punteggio assegnando un punteggio negativo ad ambedue i concorrenti, sulla base effettiva del risultato matematico.
Riporto un esempio di calcolo se non sufficientemente chiaro quanto esposto: aumento Spred +5,00%
Calcolo: 5:0,05=100 0,5 x 100= 50 punti 10 – 50= -40

Secondo quanto esposto la Commissione ha sbagliato nell'attribuire il punteggio?
Se effettivamente la Commissione ha effettuato il suddetto errore di calcolo, come si deve procedere? Deve essere riaperta la seduta di gara e riconvocati i concorrenti?
Ringrazio per la cortese risposta.
Saluti
Commissioni di gara,
Oggetto: Quesito in merito alla composizione della commissione giudicatrice di cui all’articolo 84 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 s.m.i. «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» [Codice] per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

L’articolo 84 — comma 1 — del Codice demanda a una commissione giudicatrice la scelta dell’aggiudicatario qualora la gara avvenga con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il comma 2 del medesimo articolo specifica univocamente la composizione della predetta commissione ravvisando quali caratteristiche essenziali i seguenti aspetti:
— numero dispari di componenti [in numero massimo di cinque];
— esperienza nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto.
La presidenza della commissione — ai sensi del successivo comma 3 — è assunta, di norma, da un dirigente e «…in caso di mancanza in organico, da un funzionario della stazione appaltante incaricato di funzioni apicali…».
La scelta dei commissari di gara — diversi dal presidente — avviene in conformità al comma 8 del medesimo articolo. L’individuazione avviene tra i funzionari della stazione appaltante.
Il Codice permette — in caso di «…accertata carenza in organico di adeguate professionalità…» — di reperire i commissari facenti parte della commissione giudicatrice esternamente alla stazione appaltante.
Il quesito che si pone mira a inquadrare correttamente la figura dei commissari di cui all’articolo 84 — comma 8 — del Codice definiti quali «…funzionari della stazione appaltante…» ai quali riferire «…adeguate professionalità…».
Questo Comune intende conoscere se con il termine «…funzionari…» il legislatore intenda riferirsi — per gli enti locali — al personale inquadrato professionalmente in categoria giuridica «D3» ovvero individui genericamente il personale dipendente in possesso di adeguata professionalità in relazione all’oggetto dell’appalto.
Convenzione,
Buongiorno,
L'ente è intenzionato ad affidare la manutenzione, l'ampliamento, e la riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione Comunale per nove anni, utilizzando la procedura Consip i costi sono canone complessivo stimato luce periodo gestione
importo stimato servizio luce € 1.532.147,80, importo totale attività canone ed exstra canone per tutti i servizi richiesti € 1.891.763,74 canone annuo annuo servizio luce Ente €.170.238,64
si chiede la normativa da cui si evince la normativa di per l'aggiudicazione.