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I quesiti sugli appalti pubblici più interessanti della settimana |
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| soccorso istruttorio, Sanzioni
Buongiorno, in sede di presentazione delle offerte è stata riscontrata in capo ad un Partecipante, la mancata presentazione del Patto di integrità
La scrivente ha avviato il subprocedimento sanzionatorio ex art. 38 c. 2-​bis​ del codice appalti incamerando la sanzione prevista. La ditta, pur avendo effettuato il pagamento, non ha però presentato il documento nel termine assegnato ed è stata esclusa.
E' stata conseguentemente esclusa
La sanzione pagata dalla ditta deve essere trattenuta dalla stazione appaltante o restituita alla ditta, stante il fatto che la stessa in realtà non si è avvalsa del soccorso istruttorio??
Grazie
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| servizi sanitari,
Alla luce della recente disciplina dei soggetti aggregatori, ritiene ancora possibile per enti del SSN procedere a gare per servizi e forniture in unione di acquisto (una ASL effettua la gara anche per altre)? |
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| Avvalimento,
Buongiorno, sono RdP di un intervento di lavori pubblici ed ho un problema per cui vi chiedo cortesemente un parere.
Premessa: è stato aggiudicato appalto pubblico di lavori di manutenzione straordinaria ad un'Impresa che non ha i requisiti per eseguire e certificare lavori di impianti (gas, elettrico ed idrico) e quindi si è avvalsa di dei requisiti di altra impresa ai sensi dell'art. 49 del Dlgs 163/06. Tuttavia il comma 10 precisa che il contratto è in ogni caso eseguito dall'appaltatore mentre l'impresa ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati. Atteso che in sede di gara l'appaltatore ha dichiarato di voler subappaltatre solo il 30% dell'OG11 in argomento (anche perchè la percentuale dei lavori in OG11 superavano il 15% dell'importo lavori)...chi può eseguire ma soprattutto certificare ai sensi di legge detti impianti?
La norma ed il contratto prevedono comunque il divieto di subbappaltabilità della mera certificazione degli impianti.
Quesito:
L'impresa ausiliaria può accedere in cantiere ed eseguire i lavori per il 100% degli impianti e quindi procedere a certificazione di conformità ai sensi del Dlgs 87/08? Oppure come interpreto dall'art. 49 co. 10 può eseguire e certificare il solo 30% dei lavori? In tale seconda ipotesi, chi realizza e certifica il restante 70% dei lavori relativi ad impianti di cui alla OG11?
Grazie, resto in attesa di cortese riscontro ed a disposizione per ogni eventuale delucidazione in merito.
Cordiali saluti |
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