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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 11/10/17








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Requisiti di capacitą,
chiedo un parere in merito ad un quesito posto da un concorrente per una gara appalto servizi attinenti all'ingegneria e archiettettura
nel disciplinare di gara nel paragrafo in cui vengono richiesti i requisiti di qualificazione dei professionisti, riprendendo l'abrogato d.P.R. 207/2010, in assenza di simili determinazioni nella normativa e linee guida ad oggi vigenti , è stato inserito il seguente periodo:
“I servizi valutabili sono quelli iniziati, ultimati e approvati nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando, ovvero la parte di essi ultimata e approvata nello stesso periodo per il caso di servizi iniziati in epoca precedente. Non rileva al riguardo la mancata realizzazione dei lavori ad essa relativi.
Ai fini del presente comma, l'approvazione dei servizi di direzione lavori e di collaudo si intende riferita alla data della deliberazione sull'ammissibilità del certificato di collaudo, sulle domande dell'esecutore e sui risultati degli avvisi ai creditori.”
Relativamente all' ult. periodo chiedo se i servizi di DL e Collaudo debbano comunque essere valutabili solo se iniziati, ultimati e approvati nel decennio antecedente ovvero la parte di essi ultimata e approvata nello stesso periodo per il caso di servizi iniziati in epoca precedente
oppure
anche quelli iniziati anche prima del decennio se la deliberazione rientra invece nel decennio di riferimento?
Spero di essere stata abbastanza chiara
Grazie per il riscontro
verifica di conformitą,
Stiamo avviando una procedura di gara per l'appalto di fornitura di un'attrezzatura scientifica di rilevante importanza.
Ho la cogente necessità di disciplinare in modo chiaro l'ipotesi infausta di un esito non positivo della verifica di conformità.
sul piano strettamente procedimentale non riesco a trovare una previsione normativa ad hoc, fatta salva quanto indicato dall'art. 111 che prevede un decreto del ministero delle infrastrutture ancora ( che io sappia) non emanato.
Mi preme comprendere se in modo a dir poco stringato posso prevedere quale clausola risolutiva espressa l'esito negativo della verifica di conformità e stabilire quanto segue.
Il collaudo sarà eseguito con le seguenti modalità:
a) verifica della presenza di tutte le componenti del sistema e delle caratteristiche prestazionali dichiarate in sede di offerta;
b) esecuzione da parte del personale tecnico della ditta aggiudicataria delle analisi necessarie per dimostrare le prestazioni analitiche dichiarate in sede di offerta;
La durata di suddette operazioni è fissata in massimo tre giornate lavorative fatto salvo eventuali differimenti disposti dal DEC.
Tutte le operazioni di collaudo saranno oggetto di apposito verbale firmato dai soggetti incaricati.
A seguito di collaudo positivo dell’apparecchiatura, la strumentazione sarà sottoposta ad un periodo di prova di tre mesi, necessario per verificare la regolarità della fornitura.
Qualora l’esito del collaudo sia negativo l’Agenzia invierà una segnalazione scritta attivando le pratiche di ritiro dell’attrezzatura.
Il fornitore si impegna a ritirare la stessa senza alcun addebito all’Agenzia entro 10 gg lavorativi dalla comunicazione sopra citata, concordando con il DEC le modalità di ritiro.
L’esito negativo del collaudo costituisce causa di risoluzione espressa del contratto di appalto.
L'art. 102 del codice rinvia ( a seguito del correttivo) alle previsioni e alle pattuizioni contrattuali. Ma sull'iter procedimentale non trovo precisi agganci normativi. Configurando tale esito quale condizione risolutiva espressa a ben vedere salto a piè pari l'iter di cui all'art. 108 che tuttavia attiene a gravi inadempimenti delle obbligazioni contrattuali. Vi ringrazio per il vostro prezioso supporto e vi prego di rispondermi ( se possibile) in tempi brevi stante l'imminente avvio della procedura di gara. Grazie